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Ancora un attentato in Turchia, questa volta ad Istanbul, dove il gesto di un kamikaze ha causato la morte di cinque persone, compreso l’attentatore, nella centralissima Istiklal Caddesi, celebre strada dello shopping della metropoli turca. Una ventina i feriti.
Il sospetto è che la bomba sia stata fatta esplodere in anticipo e che l’obiettivo fosse un palazzo istituzionale nella zona.
Le autorità indicano ancora una volta nei “Falconi per la libertà” (Tak), gruppo scissosi dal Pkk nel 2005, i responsabili dell’attacco.
Sono numerosi gli attentati in Turchia dell’ultimo anno, che hanno visto coinvolti il gruppo di estrema sinistra Dhkp-c, l’Isis, e soprattutto il Tak.
Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli di Suruc (Isis), del luglio 2015, 32 morti; del 10 ottobre ad Ankara, 103 morti; del 12 gennaio a Istanbul, 10 morti (9 cittadini tedeschi); del 17 febbraio ad Ankara, 29 morti, rivendicato dal Tak.
Nei giorni scorsi la Germania ha chiuso temporaneamente le proprie rappresentanze diplomatiche e la scuola tedesca di Istanbul, proprio per il rischio di attentati.
