Turchia. Golpe: mandato d’arresto per Gulen, ‘magistratura non indipendente’

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gulen fethullahUn tribunale di Istanbul ha emesso un mandato d’arresto per il ricco imam Fethullah Gulen, ritenuto, soprattutto dall’ex amico e alleato presidente Recep Tayyp Erdogan, essere la mente del tentato golpe del 15 luglio scorso.
Gulen, autoesiliatosi negli Usa fin dal 1999, è proprietario di media in Turchia e leader del partito di opposizione “Alleanza per i valori condivisi”: predicatore molto seguito, negli anni ha costruito una rete di scuole islamiche volte a portare avanti i suoi insegnamenti.
Il mandato d’arresto si basa du 85 scatoloni di prove e di documenti che accusano Gulen i aver costituito uno “Stato parallelo” al fine di prendere il controllo del Paese, passando per magistratura, esercito e ogni settore rilevante.
Da parte sua Fethullah Gulen ha denunciato che “E’ chiaro che il sistema giudiziario turco non è indipendente, dunque questo mandato d’arresto è un altro esempio della tendenza del presidente Erdogan all’autoritarismo e a non preoccuparsi della democrazia”.
Una volta giunta a Washington la richiesta di estradizione, toccherà ai giudici statunitensi valutare le prove per dare il via libera al rimpatrio dell’imam.
Tra le prove prodotte anche finanziamenti di Gulen ai congressisti (deputati) statunitensi, compreso 280 viaggi-vacanza in Turchia di esponenti della Usa.