Brasile. Olimpiadi: disordini e proteste per i 20 miliardi spesi

Notizie Geopolitiche –

Rio 2016Non si fermano le proteste a Rio de Janeiro, a poche ore dall’apertura ufficiale delle Olimpiadi: ieri, quando lungo la spiaggia di Macumba è passata la torcia olimpica portata dal surfista brasiliano Rico de Souza, vi sono stati incidenti dei manifestanti delle opposizioni con le forze dell’ordine le quali sono ricorse a granate stordenti, gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i disordini verificatisi soprattutto nella zona nord di Duque di Caixas.
I manifestanti hanno protestato contro quello he viene ritenuto “lo sperpero del denaro pubblico”, con progetti faraonici per le olimpiadi i cui proventi sarebbero andati ad ingrassare i soliti noti della lobby delle costruzioni e della politica, mentre nel paese dilagano povertà e disoccupazione.
Effettivamente il costo dei Giochi di Rio è esorbitante, si parla di 20 miliardi di dollari a fronte di un recupero di neanche 5 per soli 15 giorni, in un paese dove la crisi politico-economica si sta facendo sentire in modo pesante: i Giochi erano stati progettati in Brasile quando l’economia del paese cresceva dll’8 per cento, ma poi vi è stato il crollo del prezzo delle materie prime, di cui il Brasile è grande esportatore per almeno una decina di prodotti, e la crisi del colosso cinese, esportatore nel paese latinoamericano ed importatore delle materie brasiliane; a questo si aggiunge l’annoso e grave problema della corruzione e i gravissimi scandali che hanno decimato la classe politica del paese, per cui la stessa presidente Dilma Rousseff è oggi sotto processo di impeachment.