Turchia. La Procura trasmette al Tribunale le intercettazioni che provano i contatti fra i militari e l’Isis

di Ehsan Soltani

Turchi con isisIl procuratore capo della Sezione 26 – Antiterrorismo di Ankara ha trasmesso alla Corte penale 43 pagine di intercettazioni risalenti al 2014 in cui alcuni alti ufficiali dell’esercito turco ed esponenti dello Stato Islamico sono risultati essere stati in contatto per la gestione del confine.
La notizia è stata immediatamente ripresa dalla stampa di opposizione, in particolare dal quotidiano Cumhuriyet, il cui direttore Can Dundar e il caporedattore Erdem Gul sono in carcere da mesi per aver pubblicato le fotografie di camion mentre stavano trasportando – così almeno ritenevano – armi dalla Turchia ai jihadisti con l’aiuto dei servizi segreti.
Le intercettazioni rese note oggi indicano che Mustafa Demir, “responsabile della gestione del confine per conto dello Stato Islamico”, ed altre 27 persone tra le quali Ilhami Bali, considerato la mente degli attentati kamikaze di Ankara dello scorso 10 ottobre costati la vita a 102 dimostranti per la pace, erano in contatto con i militari turchi per garantire il transito dei foreign fighter, delle armi e di altri materiali.
Ad esempio le intercettazioni di settembre e ottobre 2014 riportano la richiesta ai turchi da parte dei contatti dell’Isis di 10 kalashnikov e relativi 2.800 proiettili, 12 kg. di esplosivo, 40 granate, 40 denotatori, 256 kg. di esplosivo per bombe, 26 metri di miccia, 22 circuiti elettronici e 19 batterie.