Turchia. Oscurati siti e profili Twitter di vari media; anche quello dell’agenzia Sputnik

di Notizie Geopolitiche – 

turchia_flagIl governo turco ha portato avanti oggi l’ennesimo attacco alla libertà di stampa nel paese, il tribunale di Golbasi, distretto della provincia della capitale Ankara, ha infatti reso esecutiva la decisione del Dipartimento delle Telecomunicazioni e della Comunicazione, l’agenzia governativa che si occupa del controllo sui media, di oscurare l’accesso ad alcuni siti web e profili Twitter di varie agenzie di stampa, tra le quali la russa Sputnik, per non meglio specificati motivi di “sicurezza nazionale” al fine di “difendere la vita e la sicurezza dei cittadini”.
Dal canto suo Tural Kerimov, responsabile della sezione turca di Sputnik, ha affermato di non aver ricevuto alcun avviso che riportasse la data dell’udienza in tribunale e di essere venuto a conoscenza della decisione di bloccare l’accesso al sito soltanto dai media locali; il procedimento è stato quindi volutamente svolto senza dare agli interessati la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e le proprie ragioni.
Prosegue quindi la campagna di censura del governo del presidente Recep Tayyip Erdogan contro tutti i giornali, siti ed emittenti radio televisive che non sono allineate con le posizioni dell’esecutivo; già all’inizio dello scorso marzo la polizia aveva fatto irruzione all’interno della redazione di Istanbul del quotidiano Zaman, il più grande del paese e spesso critico nei confronti delle politiche di Erdogan, il quale è stato pochi giorni dopo trasformato nel nuovo bollettino di un regime che parla di entrare nell’Unione Europea, ma che di occidentale ha ben poco.