Ucraina. Andriy Shevchenko: la partita per il paese in guerra

di Carmine Stabile

Ad un anno e mezzo dallo scoppio della guerra in Ucraina, la situazione bellica resta in una situazione di stallo. Il conflitto russo-ucraino continua a dilagare in modo incessante, coinvolgendo le delegazioni di tutto il mondo. La Russia non sembra voler arrestare l’avanzata, ma sta subendo duri colpi, da parte di un’Ucraina sempre più equipaggiata e con mezzi militari di ultima generazione.
Le forze NATO e la Comunità europea si stanno impegnando nella salvaguardia del territorio ucraino inviando costantemente pacchetti d’aiuti. L’unico obiettivo della comunità internazionale è quello della salvaguardia dei civili. Come in ogni guerra, i civili sono le vittime sacrificali di quegli Stati che si fanno la guerra per un pezzo di territorio. In materia legislativa, in seguito alle quattro convenzioni di Ginevra del 1949 si decretò sulla base del diritto internazionale “la protezione dei civili da atti di violenza in mano nemica o in territorio occupato”.
Nell’ultimo anno l’Europa, in seguito allo scoppio del conflitto, ha registrato circa sette milioni di rifugiati ucraini. A sostegno dei rifugiati si è prestata in prima linea anche l’Italia. Secondo i dati del ministero dell’Interno, dal 24 febbraio 2022 sono arrivati in Italia 173mila profughi ucraini. All’incirca 169mila rifugiati hanno fatto richiesta di protezione temporanea, in virtù della direttiva 2001/55/CE del Consiglio dell’Unione Europea del 20 luglio. Tale direttiva disciplina le norme minime per la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati.
Il governo di Kiev ha calcato sin da subito il campo degli aiuti umanitari a sostegno del suo Paese. La prima iniziativa è stata messa in atto dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, con la creazione nel maggio del 2022 di UNITED24. Si tratta di una piattaforma online per raccogliere donazioni a sostegno del Paese. Le donazioni sono gestite dai seguenti ministeri: Difesa, Salute e Infrastrutture, i quali presentano un rapporto settimanale sulla distribuzione dei fondi.
Volodymyr Zelenskyy ha nominato ambasciatore di UNITED24 il noto calciatore ucraino Andriy Shevchenko, con la missione di raccontare al mondo gli eventi in Ucraina.
Andriy Shevchenko nasce nel 1976 a Dvirkiyshchyna nell’oblast’ di Kiev. In seguito al disastro di Chernobyl del 1986, fu costretto ad abbandonare la propria casa e trasferirsi sul Mar d’Azov al fine di scongiurare gli effetti della contaminazione. La sua infanzia è stata segnata dalla matrice sovietica, scia che avvolge nel vortice delle armi, della droga e dell’alcool chi smette di credere in sé stesso. Shevchenko segue il suo istinto e la sua passione per il calcio. La sua Forma mentis calcistica ebbè inizio con il colonnello Valeriy Lobanovskyi. Il metodo Lobanovskyi portò i suoi frutti. Shevchenko nel corso della sua carriera calcistica vinse molto, tra cui la Champions League nel maggio del 2003 e il Pallone d’Oro nel dicembre del 2004. Il suo essere campione sia dentro che fuori dal campo, fa di lui un eterno vincitore. A febbraio 2023 ha ricevuto il premio “La chiave d’Europa” conferito dall’Associazione Nuova Europa per il suo impegno in favore dell’Ucraina.
La storia di questo calciatore riporta a quello specchio di storia incastrato nell’URSS, artiglio preponderante da cui l’Ucraina a distanza di tempo sta cercando di liberarsi.