Ucraina. Catturati due responsabili della gambizzazione dei prigionieri russi

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Vladimir Shamanov, vicepresidente del Comitato della Duma russa per lo Sviluppo della società civile, ha reso noto che le forze speciali hanno catturato, probabilmente nella zona di Kharkiv, due miliziani ucraini, di cui uno, Sergei Velichko (soprannominato “Cile”), sarebbe un esponente del battaglione Azov, mentre l’altro, Konstantin Nemichev, un appartenente alla difesa territoriale.
I due sarebbero responsabili di quanto documentato in un recente video divenuto virale, cioè dell’uccisione a seguito di torture di un prigioniero russo e della gambizzazione di altri.
Il battaglione Azov è un gruppo dichiaratamente neonazista che combatte dal 2014 nel Donbass, composto anche di individui provenienti da Spagna, Francia e Italia. Già nel 2016 l’Osce aveva riportato in un rapporto che il battaglione Azov era responsabile di torture fisiche e psicologiche, uccisione di massa di prigionieri e sterminio di famiglie.