Ucraina. Il Parlamento italiano vota a favore della proroga dell’invio di armi

di Alessio Cuel

Durante la seduta odierna della Camera dei deputati, l’aula ha approvato le risoluzioni proposte dalla maggioranza concernenti la proroga dell’invio di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all’Ucraina, in continuità con gli impegni già assunti.
Il fronte di maggioranza si è espresso in maniera compatta a favore dell’invio di armi a Kiev, così come i centristi di Azione, Italia Viva e Più Europa. Il Partito Democratico si è invece astenuto, con l’eccezione dei deputati Lorenzo Guerini, Lia Quartapelle e Marianna Madia.
Per il ministro della Difesa Guido Crosetto “la controffensiva estiva dell’Ucraina non ha dato i risultati sperati e l’esercito di Kiev sta ora affrontando un nuovo inverno di guerra, dovendo a sua volta far fronte alla prevedibile, violenta, reazione russa, per lo più basata su lancio di missili e droni nell’est del paese. Anche grazie alla promessa di un futuro ingresso dell’Ucraina in Europa, che auspichiamo, e agli appuntamenti elettorali già previsti nell’Unione europea, negli Stati Uniti e anche in Russia, il 2024 sarà un anno cruciale del conflitto iniziato il 24 febbraio 2022”.
Il ministro, commentando poi il voto parlamentare di fronte a una platea di giornalisti presenti, si è detto poco convinto della volontà di tregua di Putin, e ha quindi rivendicato l’esigenza per l’Italia di proseguire l’impegno al fianco dell’Ucraina.
Nel pomeriggio anche l’aula del Senato si è espressa a favore di tre risoluzioni, una proposta dalla maggioranza, una da Azione e Italia Viva e una dal Partito Democratico, sempre sul tema dell’invio di armi a Kiev.
Tra le voci contrarie alla prosecuzione del sostegno militare all’Ucraina, vi sono quelle dei deputati del Movimento 5 Stelle e dell’Alleanza Verdi-Sinistra, le cui risoluzioni sono state però bocciate dalla Camera dei deputati.