UE. La Commissione apre le porte all’olio tunisino, nonostante danneggi la produzione europea

di C. Alessandro Mauceri

mogherini federica ngIl capo della diplomazia Ue Federica Mogherini ha reso noto che la Commissione europea ha deciso di facilitare l’export di 35mila tonnellate di olio d’oliva dalla Tunisia. Olio che, inevitabilmente, farà concorrenza a quello prodotto dai paesi comunitari, primi fra tutti Italia, Grecia e Spagna, paesi che a fatica stanno uscendo da una crisi economica che va avanti da troppi anni e che subiranno ulteriori danni dalla decisione di Bruxelles.
“Periodi eccezionali richiedono misure eccezionali – ha detto la Mogherini – e questo è un forte segnale della solidarietà dell’Ue nei confronti della Tunisia”.
Una decisione, hanno detto il commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan e il commissario europeo al Commercio Cecilia Malmstrom, che “è il risultato dell’impegno Ue ad aiutare l’economia tunisina a seguito dei recenti terribili eventi e lo scopo è quello di creare posti di lavoro a beneficio della popolazione tunisina”.
L’iniziativa ora sarà sottoposta al vaglio dell’Europarlamento e del Consiglio Ue, e si aggiunge all’aiuto già concesso alla Tunisia proprio a proposito dell’importazione di olio d’oliva, al quale, va detto, deputato italiano al Parlamento europeo si è opposto: quello di esonerare dal pagamento di dazi ben 56.700 tonnellate di olio d’oliva tunisino. Un aiuto, a quanto pare, di cui Mogherini e gli altri membri della Commissione europea non hanno tenuto conto.