UE. La nuova Commissione vittima dei veti: Juncker indice riunione

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juncker jean claudeA Bruxelles Jean-Claude Juncker è chiamato a sbrogliare la matassa che lo riguarda in prima persona: i continui veti incrociati dei vari gruppi politici stanno impedendo alla nuova Commissione, di cui fa parte il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini quale futuro capo della Diplomazia europea, di insediarsi e di entrare quindi nel pieno delle proprie funzioni.
A tal scopo è stata indetta per martedì prossimo una riunione dei vertici della coalizione alla quale prenderanno parte lo stesso presidente della Commissione, il vice-presidente Frans Timmermans, il presidente del Parlamento Martin Schulz e i capigruppo popolare e socialista, il tedesco Manfred Weber e l’italiano Gianni Pittella.
Accade che ogni partito della maggioranza voglia che sia resa certa l’elezione dei propri candidati, per cui potrebbe accadere che i commissari, invece che essere giudicati per competenza, capacità, impegni pubblici presi, fede europeista e quant’altro, siano votati perché di questo o di quel partito, o ancora che permangano dubbi sull’effettiva neutralità dei commissari, come nel caso del francese Pierre Moscovici, già ministro dell’Economia di un paese che ha già fatto sapere la propria intenzione di sforare il tetto deficit/Pil del 3%.