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I militari statunitensi che lasceranno quest’anno l’Afghanistan, verranno dislocati in Somalia e in Nigeria per dar man forte ai 18mila militari dell’Amisom nella lotta contro gli al-Shabaab Somali e i Boko Haram nigeriani. La decisione del Pentagono appare ormai cosa fatta, tanto che in Somalia sarebbero già giunti alcuni esperti militari per preparare gli aspetti logistici in vista dell’arrivo dei soldati, cosa che non succedeva dal 1993, nel quadro dell’operazione “Restor Hope”.
La partecipazione di militari Usa alle operazioni in Somalia permetterebbe alle truppe etiopi inquadrate nell’Amisom di sganciarsi, poiché fra la Somalia e l’Etiopia restano aperti dissidi legati alla questione dell’Ogaden, cosa che sta permettendo agli al-Shabaab di reclutare giovani facendo leva su antichi rancori.
Grazie al supporto offerto per la presa di Mogadiscio, l’Etiopia é riuscita ad ottenere la possibilità di servirsi del porto strategico di Berbera, nel Somaliland.
