Usa. Maxi-cyberattacco investe la costa orientale

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cyber-attacco-militareLa costa orientale degli Stati Uniti è stata investita da un clamoroso attacco hacker che ha messo fuori uso popolari piattaforme quali Twitter, eBay, PayPal, Redditm Yelp e Spotity.
Ad essere preso di mira è stato il provider Dyn, su cui si appoggiano quelle piattaforme, attraverso un sovraccarico di richieste e quindi bloccando il normale flusso di traffico dati degli utenti.
Col passare delle ore i problemi tecnici sono rientrati, ma resta difficile individuare quale mano vi sia stata dietro un attacco del genere.
Qualcuno sospetta la mano della Russia, anche se sembra improbabile che sia davvero in corso una guerra cybernetica tra le potenze: lo scorso 15 ottobre si è appreso che il presidente Usa cyberattaccoUsa Barak Obama avrebbe ordinato alla Cia di preparare un cyber attacco “senza precedenti” contro la Russia, dopo che nei giorni precedenti l’intelligence aveva dato come certo un attacco dello stesso genere da parte dei russi in occasione delle presidenziali dell’8 novembre.
Nelle intenzioni Washington avrebbe voluto lanciare un messaggio chiaro, “mettere in imbarazzo la leadership russa” e nel contempo impedire preventivamente che gli hacker di Mosca potessero compiere attacchi informatici verso gli Stati Uniti.
Della cosa sarebbe stato incaricato uno specifico team della Cia composto da centinaia di tecnici i quali hanno a disposizione un cospicuo budget: una delle azioni potrebbe consistere nel portare alla luce i fiumi di denaro che il presidente russo Vladimir Putin e gli oligarchi russi avrebbero depositato all’estero.
Il consigliere del Cremlino Iuri Ushakov, citato dalla Tass, aveva nell’occasione fatto sapere che Mosca avrebbe ai piani della Cia: “Certamente, lo faremo – aveva dichiarato -. Questo è già al limite della villania”.