Usa. Permesso temporaneo per motivi umanitari non rinnovato a 2.500 nicaraguensi

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Pugno fermo dell’amministrazione Trump sui rifugiati. Al dipartimento della Sicurezza interna è infatti bastato non rinnovare nei tempi utili il programma di protezione umanitaria per le persone provenienti dal Nicaragua per causarne l’espulsione di 2.500.
D’altro canto la misura del Temporary Protected Status, approvata dal Congresso nel 1990 per dare asilo ai cittadini stranieri in fuga da guerre e a disastri naturali, è, come dice il nome, “temporanea”, ed i 2.500 rifugiati nicaraguensi sono assistiti dagli Usa ormai da anni.
Il dipartimento della Sicurezza interna ha specificato che i 2.500 cittadini del Nicariagua potranno rimanere nel paese fino al 5 gennaio 2019 al fine di poter organizzare il rientro nel proprio paese.
Si attende ora la decisione di Elaine Duke, che guida ad interim il dipartimento della Sicurezza interna, in attesa che Kirstjen Nielsen sia confermata dal Senato, circa le centinaia di migliaia di immigrati provenienti da Honduras, Haiti ed El Salvador, anche loro a rischio di espulsione dagli Stati Uniti.
Potranno rimanere solo coloro che otterranno un permesso di soggiorno per altri motivi, come lo studio e il lavoro.