Uzbekistan. Il presidente Mirziyoyev in Italia, ‘rafforzare i legami e ampliare la cooperazione’

di Adkhamjon Janobiddinov

La storia delle relazioni diplomatiche tra Italia e Uzbekistan risale a diversi decenni, segnando l’inizio di un rapporto che si è evoluto nel tempo in una partnership strategica. Le due nazioni hanno costantemente cercato di rafforzare la cooperazione bilaterale in vari campi, favorire gli scambi culturali e promuovere la comprensione reciproca. La recente visita di Shavkat Mirziyoyev, presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, in Italia nel 2023 ha ulteriormente rafforzato i legami tra i due Paesi e aperto nuove strade di collaborazione.
L’instaurazione di relazioni diplomatiche formali tra l’Italia e l’Uzbekistan può essere fatta risalire ai primi anni ’90, in seguito all’indipendenza dell’Uzbekistan dall’Unione Sovietica nel 1991. Da allora, entrambi i Paesi hanno riconosciuto l’importanza di mantenere forti legami basati sul rispetto reciproco e sugli interessi condivisi. Nel corso degli anni, la cooperazione è fiorita in settori quali il commercio, gli investimenti, la cultura, l’istruzione e il turismo.
Nel giugno 2023 il presidente Shavkat Mirziyoyev ha intrapreso una visita ufficiale in Italia, accompagnato da una delegazione di alto livello. Durante la sua visita si sono svolti proficui colloqui con George Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, sfociati nell’adozione di una Dichiarazione Congiunta sull’instaurazione di relazioni di partenariato strategico tra l’Uzbekistan e l’Italia. Questa dichiarazione ha evidenziato l’impegno di entrambe le nazioni per approfondire la loro collaborazione ed espandere la loro cooperazione in vari settori.
La visita ha visto anche lo scambio di 10 documenti intergovernativi e interdipartimentali volti a rafforzare ulteriormente la multiforme cooperazione tra l’Uzbekistan e l’Italia. Tra questi accordi si segnalano quelli relativi all’incoraggiamento reciproco e alla protezione degli investimenti, alla cooperazione in materia legale, alla proprietà industriale e all’agricoltura. Questi accordi gettano le basi per una maggiore cooperazione economica, creando un ambiente favorevole per le imprese e gli investitori di entrambi i paesi.
Inoltre sono stati adottati protocolli di collaborazione tra l’Agenzia per i Beni Culturali dell’Uzbekistan e l’Agenzia per il Commercio Estero, incentrati su progetti di restauro. Questa collaborazione mira a preservare e proteggere i siti del patrimonio culturale in Uzbekistan, promuovendo al contempo lo scambio di conoscenze e competenze tecniche.
Inoltre,la Fondazione per lo Sviluppo dell’Arte e della Cultura dell’Uzbekistan e il Ministero della Cultura della Repubblica Italiana hanno firmato un memorandum di cooperazione per rafforzare gli scambi culturali. Questo accordo comprende un’ampia gamma di attività, tra cui mostre congiunte, spettacoli e collaborazioni artistiche, che senza dubbio promuoveranno la comprensione e l’apprezzamento culturale tra le due nazioni.
Per rafforzare i legami a livello governativo, sono stati istituiti programmi di partenariato tra i ministeri degli affari esteri per gli anni 2023-2024. Questi programmi faciliteranno il dialogo regolare e la cooperazione su varie questioni regionali e internazionali di reciproco interesse. Inoltre, è stato concordato un programma di scambio culturale, esteso fino al 2026, che favorirà lo scambio di artisti, studiosi e professionisti della cultura, arricchendo ulteriormente il panorama culturale di entrambi i Paesi.
La visita del presidente Shavkat Mirziyoyev in Italia nel 2023 ha segnato una tappa significativa nelle relazioni bilaterali tra l’Uzbekistan e l’Italia. L’adozione della Dichiarazione congiunta sul partenariato strategico, insieme allo scambio di vari accordi e memorandum, dimostra l’impegno di entrambi i paesi ad approfondire la loro cooperazione in molteplici settori. È evidente che i legami rafforzati tra l’Uzbekistan e l’Italia apriranno la strada a maggiori scambi economici, culturali e diplomatici, a beneficio dei popoli di entrambe le nazioni e contribuendo alla stabilità e alla prosperità regionali.