di Alberto Galvi –
In vista delle elezioni presidenziali del Venezuela il PSUV (Partito Socialista Unito del Venezuela) ha confermato come proprio candidato il presidente Nicolás Maduro, che cercherà ora un terzo mandato consecutivo. Le urne saranno aperte il 28 luglio.
La rielezione di Maduro per un mandato di sei anni nel 2018, ampiamente considerata fraudolenta, non è stata riconosciuta dagli Stati Uniti e da dozzine di altri paesi, ed ha innescato una serie di sanzioni. Maduro gode del sostegno di Cuba, Russia e Cina.
Il suo rivale elettorale è Juan Guaido.
Maduro è al momento saldamente al comando del paese, dopo che il governo ombra del suo rivale è crollato e la guerra in Ucraina ha soffocato le forniture energetiche e spostato le priorità globali.
L’accordo tra il governo e le opposizioni di tenere il voto quest’anno ha permesso un allentamento delle sanzione importa dagli Stati Uniti.
La Corte Suprema ha invece confermato un divieto di 15 anni a candidarsi nei confronti della vincitrice delle primarie dell’opposizione Maria Corina Machado e altri, cosa che ha spinto Washington a prendere in considerazione la reintroduzione piena delle sanzioni. Gli aspiranti alla presidenza potranno presentare la loro candidatura al tra il 21 e il 25 marzo.
