YEMEN. Ban Ki-moon, ‘necessari i negoziati per ristabilire governo legittimo’

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Ban ki-moonIl segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon è nuovamente intervenuto sul conflitto nello Yemen tra Lega Araba e ribelli houthi ribadendo che “Bisogna tornare ai negoziati politici”, “Tutte le parti devono dar prova di buona volontà, non c’è altra soluzione”.
Gli houthi, minoranza sciita sostenuta dall’Iran, in gennaio avevano rovesciato il presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, dopo che per mesi avevano chiesto invano alcuni riconoscimenti come l’inserimento di 20mila appartenenti alla minoranza nelle forze armate governative, l’assegnazione di 10 ministeri e l’inclusione nella regione di Azal di Hajja e dei governatorati di al-Jaw.
I continui scontri con i lealisti per il consolidamento del potere e per il controllo dei pozzi petroliferi hanno provocato la reazione della Lega Araba, ed oggi la coalizione anti-houthi, condotta dal generale saudita Ahmed Asseri, è composta oltre che da Yemen e Arabia Saudita anche da Egitto, Sudan, Giordania, Pakistan, Marocco Bahrain, Emirati Arabi Uniti e Qatar. Fino ad oggi i morti, per lo più civili, sono quasi 600.
Ban Ki-moon, che per la crisi ha inviati inutilmente il suo rappresentante Jamal Benomar, ha comunque insistito che “Tutte le parti devono dar prova di buona volontà, non c’è altra soluzione” e che è essenziale “proteggere i civili e permettere agli operatori umanitari di fornire in tutta sicurezza assistenza vitale là dov’è necessaria”.
Anche Ban Ki-moon ha detto di ritenere il golpe degli houthi illegittimo, una “violazione flagrante delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza”.
Per cui”I negoziati sotto le insegne dell’Onu sono la migliore chance d’aiutare e rimettere in piedi la transizione e preservare l’unità e l’integrità territoriale” dello Yemen.