Crisi ucraina. Sanzioni Usa contro aziende private russe

di Francesco Cirillo –

Il dipartimento del Tesoro Usa ha deciso di imporre sanzioni finanziarie nei confronti delle Wagner, compagnia russa che opera nel campo dei contractor. Le sanzioni del Tesoro coinvolgono anche il ceo della Wagner, Dmitry Utkin.
Oltre alla Wagner sono state sanzionate altre aziende russe come la Concord Catering di Evgeny Prigozhin, magnate e famoso chef russo e molto vicino al presidente russo Vladimir Putin.
Il Tesoro ha imposto sanzioni, oltretutto, alla Bike Center e alla agenzia di sicurezza “Volk”, organizzazione che, secondo gli americani, è legata al club dei centauri The Night Wolves. Infine è stato inserito nella blacklist Sergey Nazarov, vice ministro Per lo sviluppo economico di Mosca, accusato di aver supportato le rivolte in Ucraina orientale.
Il tenente colonnello Utkin, capo della azienda di contractor russi Wagner, invia mercenari russi a combattere in Siria. Le operazioni della Wagner sarebbero supportate finanziariamente dal ministero della Difesa russo

Malofeev, il banchiere delle reliquie.
In Russia non si sa dove finisce il settore privato e inizia quello statale. Konstantin Malofeev è in questo limbo. Malofeev viene soprannominato il “banchiere ortodosso” per via del suo business di import delle reliquie di santi dai monasteri di Monte Athos, territorio autonomo della Grecia, dotato di uno statuto speciale di autogoverno.
Nei mesi in cui scoppiò la crisi nell’Ucraina orientale fu lui a inviare al Cremlino diversi memorandum in cui si affermava la necessità di annettere la Crimea (poi unita al territorio russo nel 2014); oltretutto diversi “volontari” russi, andati a combattere e a guidare le milizie separatiste del Donbass, erano alla sue dipendenze. Tra gli uomini di Malofeev nel Donbass c’era Igor Strelkov, che comandava i ribelli filo-russi durante l’abbattimento del Boeing malese nel luglio del 2014.
Malofeev è sotto sanzioni da parte dell’Unione Europea per via dell’accusa di finanziare e armare le milizie del Donbass; ma questo non gli impedisce di pianificare progetti sia imprenditoriali sia politici in Francia, dove collabora con l’euroscettico Philippe de Villiers. Malofeev supporta economicamente iniziative di Alexander Dugin, teorico geopolitico eurasiatico e definito il Rasputin del presidente Vladimir Putin. Infine è presidente onorario di diverse associazioni filorusse europee presenti anche in Italia.