Francia. Si apre la stagione degli scioperi per la riforma del lavoro

Notizie Geopolitiche –

Anche la Francia del votassimo Emmanuel Macron conosce gli scioperi e gli scontri di piazza: la Confédération général du travail (Cgt), Fsu, Solidaires e Une hanno indetto uno sciopero nazionale contro la riforma del lavoro, con 180 manifestazioni che si sono svolte in diverse città. Esse precedono di due giorni la scesa in strada di France Insoumise, il movimento del leader della sinistra alternativa Jean-Luc Mélenchon, e di 9 giorni una seconda giornata di braccia incrociate cioè il 21 settembre, alla vigilia della votazione in Consiglio dei ministri della riforma del lavoro.
I sindacati temono un ridimensionamento del loro ruolo, come pure il fatto che nelle aziende sotto i 50 dipendenti la contrattazione diventerà interna e non legata a quella nazionale.
Oggi Macron si trova nei territori d’oltremare colpiti dall’uragano Irma, mentre a Parigi vi sono stati disordini con cariche della polizia in quanto 300 persone a volto coperto hanno causato danni sfasciando vetrine e imbrattando muri e cartelli pubblicitari. Vi sarebbero al momento due fermi.