Le costruzioni italiane sbarcano in Bosnia-Erzegovina

Maeci –

La missione, organizzata dall’Associazione dei Costruttori Edili (ANCE) in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il supporto dell’Ambasciata d’Italia e dell’Agenzia Ice, è guidata dal Capo del Business Development per l’industria italiana delle costruzioni, Consigliere Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield.
Oltre 20 le imprese italiane del settore e del mondo finanziario che incontreranno esponenti del Governo bosniaco e numerose imprese locali per approfondire le opportunità e le prospettive alla luce dei programmi infrastrutturali nel settore stradale, aeroportuale e ferroviario che interesseranno il Paese nei prossimi anni.
Il Dott. Romain Bocognani, Capo dell’ufficio estero dell’Ance ha sottolineato l’importanza della missione “per rafforzare i rapporti politici e economici con la Bosnia che, a oggi, registra una presenza di imprese italiane ben al di sotto del proprio potenziale“.
L’area dei Balcani occidentali, infatti, rappresenta una priorità strategica e di grande interesse. Nel corso degli ultimi anni si è rafforzata la presenza italiana nell’area: se nel 2007 le imprese di costruzioni italiane erano attive in Albania e Bosnia Erzegovina, oggi le nostre aziende sono entrate anche nei mercati del Montenegro e della Serbia, con lavori per un importo complessivo di 324 milioni di euro (+13% nel 2015 rispetto al 2014 e quasi +700% rispetto al 2007).
Prossimo appuntamento per rimarcare l’importanza strategica della collaborazione tra Italia e Bosnia sarà il vertice sui Balcani Occidentali organizzato, sotto Presidenza italiana, il 12 luglio a Trieste nel corso del quale sarà organizzato un Business Forum con circa 500 aziende italiane e balcaniche che sarà aperto dal Ministro Angelino Alfano.