Libia. Forze fedeli ad Haftar si scontrano con le milizie del Governo di Accordo Nazionale

di Vanessa Tomassini

Ancora caos nella Libia meridionale, nei pressi della città di Sabha, dove alcune forze sotto l’egida del generale Khalifa Haftar si sarebbero scontrate con gruppi armati controllati dal Ministero della Difesa del Governo di Accordo Nazionale. A dare inizio agli scontri sarebbero stati alcuni uomini appartenenti alla tribù dei Tobu, fedeli al Libyan National Army, attaccando la sesta brigata facente capo al Consiglio Presidenziale di Tripoli.
Il portavoce del Sabha Medical Center ha confermato che per ora non sono arrivati feriti al centro medico, ma ci sono scontri intensi ancora in corso, che si aggiungono alla lotta tra clan che da diverso tempo stanno disturbando la vita dei civili.
Secondo Libya Observer, che cita “fonti di Sabha”, i combattenti della Brigata 6 hanno sventato l’attacco, proveniente da tre assi, aggiungendo che un’altra operazione è previsto dai combattenti leali ad Haftar.
La situazione nasce da una decisione emessa dal cirenaico la scorsa settimana per unire la Brigata 6 alle sue forze, la quale tuttavia non ci stà e ribadisce la sua subordinazione al Ministero della Difesa del consiglio presidenziale. Agli scontri si potrebbero unire milizie armate Ciadiane, il che lascia presagire ulteriori spargimenti di sangue. Il capo dell’esercito libico sta provando con ogni mezzo a ad inglobare milizie finora ostili, quella nel sud libico è uno dei tanti problemi intestini al Libyan National Army, infatti anche a Bengasi, secondo nostre fonti militari, Haftar e suo figlio si troverebbero a far fronte alla tribù Awageer alla quale sono leali gran parte degli uomini dell’autoproclamato esercito nazionale. Sembra chiaro che la figura del Generale resta forte solamente grazie al tacito supporto esterno, anche da parte occidentale, per la sua vicinanza al presidente egiziano al-Sisi visto il suo ruolo fondamentale nella lotta ai terroristi che dalla Libia accedono alla penisola del Sinai