Libia. L’esercito di Haftar riconquista la mezzaluna petrolifera

di Vanessa Tomassini –

Il generale Khalifa Haftar a capo del Libyan National Army (LNA) ha lanciato giovedì mattina all’alba l’operazione “alaijtiah almuqds” (“incursione sacra”) per riprendere il controllo della Mezzaluna petrolifera dopo l’attacco della settimana scorsa da parte di alcune milizie sotto la guida di Ibrahim Jadhran, che ha causato una perdita di svariate centinaia di milioni per la compagnia petrolifera nazionale NOC. Fin dalle prime ore dall’ordine di attacco è stato un susseguirsi di informazioni e rapidi sviluppi, tutti a favore dell’esercito orientale, seguiti minuto per minuto dalla nostra Unità di analisi Speciale Libia.
Secondo le nostre fonti, si è trattato di un attacco su 5 assi preparato in anticipo. Le forze dell’LNA, dopo aver ripreso il controllo della porta orientale, si è avvicinato all’aeroporto di Ras Lanuf mettendo in fuga Ibrahim Jahdran e i suoi associati verso Sidra. Dopo poco meno di un paio d’ore gli uomini di Haftar festeggiavano il controllo dell’aeroporto militare e degli stabilimenti della compagnia Ras Lanuf.
L’LNA a Sidra è riuscito a recuperare in meno di un’ora il controllo del porto e del centro abitato, liberando diversi uomini che erano ostaggio dei gruppi armati di Jahdran, etichettati come terroristi dall’esercito. Le forze di Haftar hanno poi inseguito i resti dei gruppi armati responsabili degli attacchi alla Mezzaluna ad ovest di Ben Jawad e nella zona desertica verso Sud. Le forze aeree di Haftar hanno bombardato alcuni gruppi in fuga ad ovest di Harawah ed altri ad ovest di Ben Jawad. La Brigata dei Martiri di Al-Zawia ha ricevuto auto per le forze di Jahdran dopo il ritiro dei gruppi armati. Poco dopo, alcuni video dell’esercito nazionale hanno annunciato di aver liberato completamente la Mezzaluna petrolifera, mentre gli scontri erano ancora in corso nella zona residenziale di Ras Lanuf. Mentre si diffondevano le notizie dell’operazione “sacra”, il capo della National Oil Corporation, Mustafa Sanallah, ha fatto sapere che la compagnia spera di poter riprendere i lavori entro due giorni.
Nel pomeriggio il maresciallo Khalifa Haftar ha incontrato il comandante della sala operativa nella Mezzaluna petrolifera, il Brigadiere Generale Ahmed Salim, ed un certo numero di ufficiali dell’esercito per pianificare i dettagli della liberazione della Mezzaluna. In serata, il portavoce dell’esercito Ahmed al Mismari ha annunciato che la regione costiera dei terminali petroliferi era completamente sotto controllo, spiegando che i gruppi misti di terroristi ed estremisti sotto la guida di Jahdran hanno usato più di 1.200 combattenti dell’opposizione ciadiana nel loro attacco alla Mezzaluna. Al-Mismari ha poi aggiunto che i militari non hanno combattuto direttamente i gruppi terroristici “a causa della sensibilità della regione, e hanno preparato un piano per controllare la mezzaluna petrolifera con perdite minime possibili”. Secondo il portavoce dell’esercito nazionale, l’incursione proveniente dalla Tripolitania faceva parte di un progetto più grande volto a destabilizzare la scena libica che si sta preparando alle elezioni, la cui data è stata concordata a Parigi per il 10 dicembre.
Al-Mismari ha detto che l’esercito ha messo in sicurezza la Mezzaluna petrolifera garantendo gli interessi di oltre 400 compagnie straniere operanti nella regione, per questo ha fatto appello alla Comunità internazionale affinché venga rimosso l’embargo di armi nei confronti dell’LNA. Richiesta già espressa anche da un certo numero di politici, attivisti e giornalisti, tra cui Ibrahim Dabbashi il rappresentante permanente della Libia alle Nazioni Unite, recentemente intervistato dal nostro giornale.
Il brigadiere al-Mismari ha sottolineato che i porti petroliferi saranno consegnati direttamente alla National Oil Corporation, dopo aver messo l’area in sicurezza, e dopo essere certi che la zona sia priva di mine e trappole esplosive. Alla fine del suo discorso il brigadiere ha anche annunciato la vittoria dell’esercito a Derna, dove “il glorioso esercito libico è riuscito a sbarazzarsi di al-Qaeda in Libia, mettendo fine alle paure per il terrorismo anche in Egitto”, invitando così tutto il mondo a supportare l’esercito nella lotta contro gli estremisti di tutti i tipi.