Libia. Lunga telefonata tra Gentiloni e Putin

Notizie Geopolitiche

Lunedì il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha avuto una lunga conversazione telefonica con il presidente russo, Vladimir Putin, secondo quanto riportato da alcune fonti del governo citate dai media italiani. I due avrebbero parlato delle relazioni bilaterali e di argomenti di comune interesse, come i legami culturali e il recente aumento dei russi in visita in Italia. Focus della discussione tuttavia è stata la stabilità della Libia, in seguito ai gravi scontri tra le milizie, avvenuti ieri a Tripoli (http://www.notiziegeopolitiche.net/libia-dichiarato-lo-stato-di-emergenza-il-ministro-della-difesa-condanna-lattacco-a-matiga/). Non è ancora chiaro tra l’altro se nel sedare i combattimenti contro la 33ma brigata, le truppe italiane abbiano supportato o meno le forze deterrenti del Governo di Accordo Nazionale e le altre milizie che hanno cacciato verso est i responsabili dell’attacco all’aeroporto. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, Putin e Gentiloni avrebbero concordato sull’importanza di raggiungere una stabilità politica per l’intera regione del Mediterraneo. Malgrado la memoria corta dei due leader, fino a poco tempo fa Russia e Italia hanno adottato politiche contrastanti, la prima ha sempre sostenuto infatti più o meno esplicitamente l’uomo forte di Tobruk, Khalifa Haftar, mentre l’Italia aveva scelto come interlocutore legittimo il Governo di Accordo Nazionale, Fayez al Serraj, al quale presta supporto tecnico e tecnologico, ma soprattutto economico secondo il Memorandum d’Intesa firmato l’anno scorso a Roma, nella lotta al terrorismo, ai traffichi di esseri umani ed altri crimini. Ora sembrerebbe che entrambi i Paesi si siano più o meno rassegnati all’idea di dialogare con tutti, rispettando l’action-plan delle Nazioni Unite, come confermato sempre ieri dal ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, il quale ha dichiarato in una conferenza stampa che Mosca non ricopre un ruolo centrale di mediatore, nonostante in questi mesi il Cremlino abbia ricevuto diverse figure chiave per la crisi libica, non ultimo il cirenaico Haftar. Infine il presidente Gentiloni avrebbe espresso apprezzamento per il ruolo della Russia al Consiglio di sicurezza dell’Onu, mentre il capo del Cremlino ha dimostrato “interesse per il ruolo dell’Italia quest’anno come presidente di turno dell’Osce”, in particolare su come l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa potrebbe facilitare le relazioni nella crisi ucraina.