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Un tunisino di 37 anni è stato espulso oggi dalla frontiera aerea di Roma Fiumicino su provvedimento del ministro dell’ Interno, Marco Minniti. L’uomo è stato imbarcato su un volo diretto a Tunisi: residente a Latina è risultato intestatario di un’ utenza telefonica che ha avuto contatti con quella di Anis Amri, il terrorista autore dell’attentato compiuto a Berlino lo scorso 19 dicembre in cui hanno perso la vita 12 avventori del mercatino di Natale tra cui l’italiana Fabrizia Di Lorenzo.
Stando alle indagini il tunisino espulso oggi aveva aderito alla compagine “radicale” gravitante nella moschea di Latina opposta all’imam moderato Arafa Rekhia Nesserelbaz. Inoltre il numero di telefono è risultato essere collegato ad un profilo Facebook sul quale sono stati riscontrati elementi che indicano la sua adesione all’ideologia jhadista, nonché la sua appartenenza ad un circuito virtuale composto da individui riconducibili all’autoproclamato Stato Islamico.
“Con questa espulsione, la 21/a del 2017 – ha riferito in una nota il Viminale – salgono a 153 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi”.
