AFGHANISTAN. Salta l’accordo fra Kerry e Karzai: lo scoglio è l’autonomia dei militari USA

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karzaiMancato accordo in Afghanistan tra il Segretario di Stato Usa, John Kerry, ed il presidente Hamid Karzai: il motivo della contesa è la piena autonomia dei circa 10mila militari statunitensi che rimarranno (oggi sono 52mila), sia per presidiare gli interessi USA, sia per muoversi autonomamente nella lotta al terrorismo.
Ed è proprio il fatto che gli Stati Uniti possano godere della facoltà di operare senza coinvolgere le autorità afgane, a non essere andato giù a Karzai, anche perché, come ha spiegato il presidente, gli accordi presi in precedenza erano ben diversi.
Riferendosi, ad esempio, alla “cattura” di Latifullah Mehsud, strappato da un convoglio di militari afghani che lo stavano trasferendo di prigione, Karzai ha detto che “Questo è un problema che abbiamo sollevato in modo serio con gli Stati Uniti in questi ultimi giorni, come abbiamo fatto per tutti gli arresti avvenuti in precedenza in cui sono state disattese le leggi afghane “.
Da parte sua Kerry ha spiegato che “abbiamo seguito le normali procedure previste dagli Stati Uniti, abbiamo fatto ciò che eravamo tenuti a fare”.
Il mancato raggiungimento dell’accordo sull’autonomia dei militari statunitensi potrebbe portare al ritiro di tutto il contingente entro il 2014, cosa che Karzai vorrebbe evitare in quanto il paese è, di fatto, ancora in mano ai talebani.
Il presidente afgano ha comunque fatto sapere che la cosa verrà portata alla Loya Jirga, l’Assemblea degli anziani, per prendere una decisione in merito.