ALBANIA. Il premier Rama dice ‘no’ all’arsenale chimico siriano

di Fabrizio Montagner –

rama ediSalta la soluzione dell’Albania per lo stoccaggio e la distruzione delle armi chimiche siriane, nonostante il paese faccia parte della Nato dal 1 aprile 2009 e soprattutto abbia una certa esperienza nel settore in quanto nel 2007 si era proceduto, grazie all’assistenza di Germania, Svizzera e Usa, all’eliminazione di 16 tonnellate di gas mostarda e di altre sostanze tossiche, ereditate dall’epoca della dittatura comunista di Enver Hoxha: ad affermarlo è stato il primo ministro Edi Rama, il quale ha prestato così ascolto alle proteste degli ecologisti e della piazza.
Proprio oggi l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) ha approvato il piano di distruzione dell’arsenale chimico siriano e, come ha annunciato il portavoce dell’organizzazione Christian Chartier, “Il piano è stato adottato”. Resta tuttavia da capire dove verrà portato l’arsenale chimico siriano, dopo i rifiuti anche di Norvegia e Danimarca.