IRAQ. Capi-tribù scrivono ad Obama per chiedere la liberazione dei sette Mujaheddin sequestrati

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ashraf strageNumerosi capi-tribù iracheni hanno chiesto con una lettera al presidente Obama e alle Nazioni Unite di fare pressioni su Baghdad affinché siano liberati i sette dissidenti iraniani rapiti da commando militari il primo settembre scorso presso il campo profughi di Ashraf, a nord di Baghdad. Nell’incursione vennero uccise 52 persone e portati via sei donne ed un uomo, ex membri dell’opposizione armata al regime iraniano degli ayatollah, ovvero Mujaheddin del popolo.
Oltre 3000 dissidenti sono stati trasferiti a Camp Liberty, un complesso per rifugiati presso l’aeroporto internazionale di Baghdad.
Nella lettera firmata dagli esponenti tribali si legge che “Il rapimento degli ostaggi è una vergogna per noi e chiediamo al Governo degli Stati Uniti di obbligare (il Primo ministro Nouri al-Maliki) a liberare gli ostaggi”.