di Ghazy Eddaly –
In seguito alle critiche fatte da Ammar Saadani, segretario generale del Fronte di liberazione nazionale, contro l’Esercito nazionale algerino ed in particolare nei confronti del direttore dell’intelligence Mohamed Boumidyan, il presidente Abdelaziz Bouteflika é uscito dal suo silenzio e ha condannato, come ha riportato l’agenzia ufficiale Aps, “Il tentativo di intaccare l’unità dell’Esercito”. Ha inoltre spiegato che questa campagna denigratoria “ha raggiunto un livello molto pericoloso, che non ha simili dall’indipendenza della Nazione”.
Saadani aveva chiesto al capo dell’Esercito di dimettersi, accusandolo di non essere in grado di garantire la protezione del Paese e di intervenire invadendo in tutti gli aspetti dello Stato. Mohamed Boumidyan è stato inoltre accusato di ostacolare la presentazione della candidatura alle presidenziali di Bouteflika, per quello che verrebbe ad essere il quarto mandato.
Bouteflika, che pure proviene dal Fronte di liberazione nazionale, ha fatto sapere a Saadani che “nessuno ha il diritto, a prescindere dal proprio ruolo, di portare l’Esercito e le altre istituzioni alla confusione”
