ALGERIA. Stampa. ‘dolorosa risposta a uccisione diplomatico in Mali’

Adnkronos/Aki, 4 set 12 –

La risposta dell’Algeria all’uccisione del diplomatico Tahar Touati da parte del Movimento per l’unicita’ e il jihad in Africa occidentale (Mujao), uno dei gruppi islamici che imperversa nel nord del Mali, sara’ “dolorosa”. Lo ha detto una fonte ben informata al quotidiano algerino ‘El Khabar’, riferendo che i vertici dell’esercito e della sicurezza del Paese nordafricano “stanno studiano la risposta adeguata” all’esecuzione del funzionario consolare, che era stato rapito lo scorso aprile a Gao assieme ad altri 6 colleghi, tre dei quali sono stati liberati. Secondo la fonte della testata algerina, l’accordo per la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani del Mujao era stato raggiunto, ma i rapitori hanno cambiato le carte in tavola imponendo nuove condizioni, tra cui la liberazione di Abu Ishaq al-Soufi, uno degli uomini piu’ vicini al leader di Aqmi, Abdel Malek Droukdel, arrestato dalle forze di sicurezza algerine a meta’ agosto nella provincia meridionale di Tamanrasset, e di altri esponenti della rete terrorista. Richiesta che le autorita’ di Algeri si sono rifiutate di assecondare, considerandola alla stregua di un sostegno diretto al terrorismo al pari del pagamento di riscatti. Intanto, il ministero degli Esteri e quello della Difesa hanno attivato i loro mediatori per verificare l’autenticita’ della notizia della morte di Touati e chiarire la sorte degli altri diplomatici ancora nelle mani dei terroristi. Gli apparati di sicurezza e il comando dell’esercito algerini stanno invece elaborando un piano di sicurezza che prevede la chiusura dei 1.300 chilometri di confine con l’Azawad, ossia il nord del Mali, e il divieto di qualunque movimento di merci o persone da e per la regione allo scopo di isolare i movimenti armati che la controllano e impedire l’arrivo di rifornimenti. Questo in vista di una serie di operazioni militari che mirano a eliminare i vertici di questi gruppi e distruggerne le basi.