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La Turchia avrebbe rimpatriato numerosi profughi siriani, forse migliaia, contravvenendo a quelli che sono gli accordi con l’Unione Europea e più in generale le leggi di per la protezione umanitaria di chi scappa dalla guerra: a sostenere è Amnesty International, che però parla di forti indizi sulla base di numerose interviste condotte al confine fra i due paesi, cioè di testimonianze ritenute credibili dalla stessa organizzazione internazionale.
Una pratica divenuta negli ultimi tempi una consuetudine, sempre secondo Amnesty International, con un centinaio di individui rispediti in Siria ogni giorno, senza distinzione fra adulti, anziani e bambini.
Alle accuse si è unito l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), e Bruxelles ha risposto attraverso la portavoce della Commissione che verrà fatta chiarezza in quanto “il principio di non respingimento è scritto nero su bianco nell’accordo ed è una linea rossa che vogliamo vedere rispettata”.
