Australia. Il governo intende vietare l’esposizione pubblica e la vendita di simboli e accessori nazisti

di Alberto Galvi

In Australia stanno aumentando i movimenti di estrema destra, e per questa ragione il governo prevede di introdurre nuove leggi che vietano l’esposizione pubblica e la vendita di simboli e accessori nazisti. L’agenzia di spionaggio australiana ha avvertito che i gruppi di estrema destra sono diventati più organizzati e visibili.
Il governo introdurrà leggi che criminalizzano l’esposizione e la vendita della svastica e le insegne del fulmine delle SS (Schutzstaffel), l’ala paramilitare del partito nazista. La legge vieterà l’uso di tali simboli su bandiere, bracciali o stampati sui vestiti. Il divieto del saluto nazista non verrà aggiunto alla legge federale, ma spetterà ai singoli Stati occuparsene.
Negli Stati australiani del New South Wales e Victoria, hanno già limitato l’esposizione dei simboli nazisti in pubblico. Tutti gli Stati e territori australiani hanno approvato leggi o annunciato piani per vietare i simboli nazisti, e le leggi federali proposte si integreranno con quelle dei singoli Stati.
Coloro che violano le leggi, al momento proposte, potrebbero rischiare fino a 12 mesi di carcere. Inoltre sarà esentata anche l’esposizione pubblica di simboli nazisti per scopi accademici, educativi, artistici, letterari, giornalistici o scientifici. Ci saranno anche esenzioni per l’uso religioso delle svastiche, che ha un significato spirituale nell’induismo, nel giainismo e nel buddismo. La proprietà privata come collezionisti di oggetti storici e souvenir di guerra di accessori nazisti non sarà vietata, sebbene la loro vendita per denaro sarà vietata.
Il disegno di legge sarà presentato al Parlamento la prossima settimana e dovrebbe passare con il sostegno dell’opposizione.