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Il ministero della Difesa dell’autoproclamata Repubblica indipendente del Nagorno Karabakh ha comunicato l’uccisione da parte dei militari dell’Azerbaijan di un proprio soldato: nel comunicato diramato dal ministero si legge che “Il caporale Armen Avetisian, 19 anni, è stato ucciso dalle forze azere il 24 giugno nel settore meridionale della linea di separazione tra forze del Karabakh e dell’Azerbaigian”.
Il Nagorno Karabakh si è autoproclamato indipendente dall’Azerbaijan nel gennaio del 1992, fatto che portò al conflitto e all’occupazione dell’area e di altre 7 provincie da parte dei militari armeni, che terminò nel 1994 con una situazione di fatto ancora indefinita.
Baku reclama la ripresa del controllo del Nagorno Karabakh, dicendosi disposta alla concessione di una speciale autonomia.
Gli scontri fra i militari del Nagorno Karabakh e dell’Azerbaijan sono sempre più frequenti e dall’inizio dell’anno sono almeno 17 i soldati morti da entrambe le parti.
Solo due giorni fa il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, incontrando il collega armeno Edward Nalbandian per discutere dell’adesione dell’Armenia all’Unione doganale (o Euroasiatica), è tornato sulla questione del Nagorno Karabakh affermando che Mosca è interessata alla risoluzione definitiva del conflitto, garantendo a tal fine ogni sforzo.
Resta da vedere se Lavrov non intenda per “soluzione definitiva” una situazione simile a quella che si è verificata in Ucraina.
