TMNews, 26 apr 12 –
Tornano in Bielorussia gli ambasciatori europei che avevano lasciato Minsk a fine febbraio, al culmine delle tensioni con il regime di Aleksandr Lukashenko. I rappresentanti di Svezia, Polonia, Lituania sono già rientrati, quello della Repubblica ceca – Jiri Karas – ha annunciato simile decisione in un’intervista alla bielorussa Radio Svoboda. E oggi è atteso il rientro dell’ambasciatore italiano Arnaldo Abeti, oltre al capo della delegazione Ue a Minsk, Maira Mora. Per arrivare a un concreto segno di ‘disgelo’ , il regime bielorusso ha ‘concesso’ la scarcerazione di due oppositori di spicco: il leader di Bielorussia Europea ed ex candidato presidenziale Andrei Sannikov e il suo stretto collaboratore Dmitri Bondarenko. L’Ue aveva in realtà chiesto la liberazione di tutti coloro che considera prigionieri politici, ovvero di quanti sono finiti in carcere per aver tentato manifestazioni contro Aleksandr Lukashenko. La liberazione dei due politici è vista in Europa come “una piccola svolta positiva”, nella formula usata dal ministro degli Esteri slovacco Miroslav Lajcak, che però parla di “un primo passo di un lungo cammino”. A fine febbraio, dopo l’adozione di un nuovo pacchetto di sanzioni da parte dell’Ue, Lukashenko ha espulso da Minsk l`ambasciatore UE e quello polacco, richiamando contestualmente i suoi ambasciatori da Bruxelles e Varsavia. In risposta, l`UE ha concertato il ritiro di tutti gli ambasciatori dei paesi membri.
