Bosnia Erzegovina. Gli eurodeputati italiani arrivano al campo migranti di Lipa

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Grazie al supporto delle ambasciate italiane a Zagaria e a Sarajevo gli eurodeputati italiani bloccati dalla polizia di confine croata hanno potuto visitare il campo profughi di Lipa nei pressi di Bihac, in Bosnia.
E’ accaduto che gli eurodeputati Brando Benifei, Pierfrancesco Majorino, Alessandra Moretti e Pietro Bartolo si erano addentrati nei boschi di Bojna al confine tra Croazia e Bosnia, nel tentativo di giungere al campo profughi ma, come loro stessi hanno riportato, “siamo stati fermati dalla polizia croata ben prima del confine con la Bosnia. Ispezionare il confine è un nostro diritto, è un nostro dovere”. Hanno poi specificato che “non volevamo oltrepassare il confine, bensì percorrere l’ultimo pezzo di Croazia. La cosa ci è stata tuttavia impedita da una barriera umana di una decina di agenti”.
L’ambasciatore italiano a Sarajevo, Nicola Minasi, si è adoperato per far incontrare gli eurodeputati democratici con i rappresentanti locali dell’Oim e di alcune ong: il campo di Lipa raccoglie un migliaio perlopiù di pachistani e di bangladesi costretti alle temperature rigide e a vite precarie nel tentativo di giungere in modo illegale nell’Unione Europea, per quella che viene definita “rotta balcanica”.