Brexit. Johnson torna a minacciare nuove elezioni

di Elisabetta Corsi –

Il premier britannico Boris Johnson è tornato a minacciare nuove elezioni per il 12 dicembre nel momento in cui l’Unione Europea dovesse concedere la proroga della Brexit, soprattutto se di tre mesi. L’annuncio è arrivato al termine di una riunione del Consiglio di gabinetto ed è stato formalizzato in aula dal ministro Jacob Rees-Mogg, dopo che i Comuni hanno approvato con 310 voti favorevoli contro 294 i contenuti del Queen’s Speech, ossia le linee programmatiche del governo.
In un’intervista per la BBC il premier ha dichiarato di temere “che i nostri amici dell’Ue risponderanno alla richiesta del Parlamento con una proroga, che io non voglio affatto. Quindi, il modo per fare questo, il modo per fare la Brexit è, credo, essere ragionevoli con il Parlamento e dire che se vogliono più tempo per studiare questo eccellente accordo, possono averlo, ma devono accettare un elezione generale il 12 dicembre”. Una decisione che per i laburisti è fuori discussione, e secondo Jeremy Corbyn le elezioni potranno avvenire solamente quando si avrà un accordo sicuro. In sostanza, secondo lui le elezioni sono fattibili dal momento in cui viene scongiurato il pericolo di un’uscita senza accordo.
Nel frattempo l’Unione Europea si è espressa in modo favorevole riguardo la proroga, ma non prenderà una decisione riguardo fino alla prossima settimana. I
l presidente francese Emmanuel Macron si è espresso in toni duri verso il Regno Unito affermando che per lui la proroga non può essere giustificata senza una spiegazione plausibile.
Lunedì il Parlamento si riunirà per decidere se votare a favore o meno delle elezioni generali richieste dal premier, ma le chances sono scarse in quanto Johnson dovrebbe poter contare sull’appoggio dei due terzi dei Comuni.