Brexit. La British Bankers annuncia la fuga dei gruppi bancari dalla Gb

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BrexitNon solo aziende, ma anche i grandi gruppi bancari si starebbero apprestando a lasciare la Gran Bretagna in vista della Brexit. Lo ha denunciato con una lettera al The Observer il presidente della British Bankers (Associazione dei banchieri) Anthony Browne, per il quale i banchieri britannici “Hanno il dito che freme sul bottone del trasferimento” poiché il settore bancario è quello che rischia di più con la Brexit.
A far temere è l’incertezza dell’esito delle trattative che si avvieranno dopo Theresa May avrà consegnato in marzo la lettera di dissociazione ufficiale dall’Ue, ed è ormai palese che il capo della Commissione Jean-Claude Juncker e gli altri leader europei saranno poco propensi a quel “processo costruttivo ed ordinato” che la premier britannica vorrebbe.
A spingere le grandi e piccole banche a lasciare la Gran Bretagna vi è la questione dei “passporting right”, cioè il diritto che permette ad una banca di fornire servizi in tutto il resto del mercato unico senza ulteriori permessi: è lì che May cercherà di agire cercando accordi e forse scendendo a compromessi, ma è facile supporre che i leader europei approfitteranno della Brexit per difendere i propri istituti bancari e quindi tener fuori quelli britannici.

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