Centrafrica. Riprendono gli scontri tra governativi e Seleka

di Giacomo Dolzani –

A poco più di due mesi dalla firma a Libreville, capitale del Gabon, dei trattati di pace tra i ribelli Seleka e il governo del presidente Francois Bozize, sono ripresi gli scontri nel sud della Repubblica Centrafricana.
L’11 gennaio scorso infatti, spinte dalla comunità internazionale, le due parti in causa hanno ratificato un accordo per la cessazione delle violenze che stavano mettendo in ginocchio un paese già di per sé allo stremo. I Seleka prima della tregua erano infatti arrivati fino a pochi chilometri da Bangui, la capitale dello stato africano, ponendo sotto il loro controllo un’ampia porzione del paese.
Dopo due mesi di relativa calma, da fonti dell’esercito regolare è stata data oggi la notizia che i guerriglieri della coalizione Seleka hanno lanciato un’offensiva contro due città nel sud della nazione, situate vicino al confine con la Repubblica Democratica del Congo.
Il primo attacco è stato condotto contro Gambo, un centro abitato di poco più di 16.000 abitanti in cui fonti militari di Bangui dichiarano che i miliziani “non hanno incontrato alcuna resistenza”, Bangassou, cittadina di confine di quasi 52.000 abitanti, è stata invece conquistata poche ore dopo nell’ambito della stessa operazione.
Per ora non si hanno notizie di vittime accertate ma la preoccupazione maggiore della comunità internazionale è per le conseguenze che avrà la rottura della tregua firmata dopo un lungo periodo di violenza.