CINA. Caso Bo Xilai: voci golpe fallito, ma nessuna conferma

Ansa, 21 mar 12 –

A sei giorni dalla caduta di Bo Xilai, ex leader emergente del Partito Comunista Cinese (Pcc), voci allarmistiche sulla lotta interna al gruppo dirigente continuano a correre – senza che alcuna di essa abbia trovato conferma – sui blog cinesi. ”Fino al 18esimo congresso del Partito (previsto per il prossimo ottobre) la Cina potrebbe conoscere il piu’ massiccio flusso di voci degli ultimi anni”, ha scritto sul suo blog Hu Xijin, direttore del quotidiano Global Times controllato, come tutti gli organi d’informazione cinesi, dal Partito. Il ”rumor” piu’ allarmante ha origine da un articolo dell’Epoch Times, il giornale pubblicato negli Usa dalla setta religiosa del Falun Gong, perseguitata dal governo cinese. Il giornale ha parlato addirittura di un fallito colpo di Stato, che sarebbe stato tentato da militari – o poliziotti – agli ordini di Zhou Yongkang, un membro del potente Comitato permanente dell’ufficio politico (Cpup), che si e’ fortemente esposto nell’appoggio a Bo Xilai. Alcune delle foto – tutt’altro che chiare – pubblicate dal giornale sono risultate risalire al 2009, quando il 60esimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare e’ stato celebrato con una sfilata militare. L’articolo e’ poi stato ripreso da un giornale di Taiwan, il China Times, che ha parlato di ”colpi di arma da fuoco” che sarebbero stati sparati a Zhongnanhai, il complesso residenziale nei pressi della Citta’ Proibita dove vivono gran parte dei dirigenti del Pcc, senza citare alcuna fonte. Nessuna delle notizie pubblicate dai due giornali ha trovato fino a questo momento conferme. Residenti di Pechino e giornalisti stranieri che ieri e oggi hanno visitato la zona non hanno rilevato nulla di anormale. L’area tra Tiananmen e Zhongnanhai e’ costantemente controllata da un massiccio schieramento di poliziotti, in divisa e in borghese.