Cina. Hong Kong: dopo l’iniziativa Usa, Pechino introduce restrizioni e sanzioni

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Il presidente sanzionatore Donald Trump continua nella sua politica dei dazi al fine di sostenere la produzione interna Usa, non curante del fatto che le risposte dei paesi interessati, in particolare la Cina, rischiano di trasformarsi come una spada di Damocle sulla stessa economia statunitense.
Nel quadro della già viva guerra economica con la Cina come pure dei rapporti sempre più freddi, gli Stati Uniti hanno adottato una legislazione a sostegno dei diritti dei manifestanti pro-democrazia a Hong Kong, per Pechino una vera e propria intromissione nella politica interna. La risposta è quindi stata quella di avviare nei confronti degli Usa una serie di ritorsioni, tra cui il divieto di sbarco per le navi da guerra statunitensi ad Hong Kong, come pure sanzioni contro diverse organizzazioni non governative degli Usa, colpevoli per la Cina di “aver istigato i manifestanti a compiere azioni violente” nel corso delle interminabili proteste antigovernative.
Un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha esortato gli Usa “a correggere i propri errori, a interrompere parole e azioni che possono interferire con le questioni interne di Hong Kong e della Cina”.