CINA. Kerry in visita: parla di Senkaku e Corea del Nord

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senkakuGiunto a Pechino dopo la sua visita a Seul, il Segretario di Stato Usa John Kerry ha incontrato il presidente Xi Jinping presso la Grande sala del Popolo e successivamente il ministro degli Esteri Wang Yi: con quest’ultimo Kerry ha affrontato il tema della contesa con il Giappone sulle isole Senkaku (in cinese Diaoyu), ed il ministro Wang Yi ha chiesto il rispetto della posizione cinese e il mantenimento di un atteggiamento “oggettivo e imparziale”, elemento essenziale per la stabilità e la pace. Gli Stati Uniti infatti appoggiano la sovranità del Giappone sul piccolo arcipelago di cinque isole, disabitate ma ricche di gas e dalle acque pescose.
Alla proclamazione unilaterale, lo scorso novembre, dell’area come propria zona di difesa aerea, gli Usa avevano riposto sorvolando le isole con i bombardieri B-52, il Giappone con i caccia e la Corea del Sud, che pure reclama gli isolotti come propri, aveva dichiarato lì la propria zona di difesa aerea,
Kerry ha quindi fatto sapere di aver “detto molto chiaramente che un’unilaterale e non annunciata iniziativa come quella costituirebbe una sfida per alcuni popoli della regione e una minaccia alla stabilità”.
Più vicine le posizioni sul tema Corea del Nord: Wang Yi ha assicurato l’impegno della Cina a mantenere la stabilità nella penisola, ovvero che “Non solo lo diciamo, lo facciamo”.
Compiaciuto, Kerry ha spiegato ai giornalisti che Wang “non avrebbe potuto esprimere con più forza il proprio impegno” in materia, ed ha fatto sapere che se la Corea del Nord non si dimostrerà seria nell’intenzione di fermare il suo programma nucleare, la Cina compirà “ulteriori mosse” per convincere Pyongyang a desistere dallo sviluppo di armi nucleari.