CINA. La filiale cinese della Danone finisce nel vortice della corruzione

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CinaDopo lo scandalo che in luglio ha interessato la compagnia farmaceutica britannica GlaxoSmithKline, quando vennero arrestati per corruzione quattro responsabili della rappresentanza cinese dell’azienda che, stando alle accuse, avevano pagato tangenti per spingere “funzionari governativi, ospedali e medici” a fare uso ed a promuovere i loro prodotti, oggi ad essere entrata nell’occhio del ciclone è la francese Danone, la quale pure avrebbe pagato tangenti ai medici cinesi per raccomandare ai genitori il suo latte in polvere al posto di quello materno.
La Danone è presente in Cina con il nome di Dumex ed i vertici dell’azienda hanno annunciato un rimescolamento dei ruoli dirigenziali in quanto è stato appurato che effettivamente sono state “condotte certe pratiche che violano i principi dell’impresa”.
La polizia ha fatto sapere che sono 13 i medici sanzionati, ma quanto accaduto è solo un’infinitesima parte del problema della corruzione che sta affliggendo la Cina di Mao e della Rivoluzione culturale, dove se non si paga non si muove e non si ottiene nulla.