CINA. Pechino respinge accuse di senatori americani su componenti armi

Ansa, 8 nov 11 –

La Cina ha respinto oggi le accuse di alcuni senatori americani secondo i quali non sarebbe riuscita ad impedire che nel corso degli anni milioni di componenti contraffate fossero installate su sistemi di armamento degli Usa. Il presidente del Comitato per le forze armate del senato Carl Levin ha sostenuto che dal 2009 sono stati identificati 1.800 casi di contraffazione che riguardano un milione di componenti e che si tratta solo della ”punta di un iceberg”. Le componenti vengono acquistate da varie fonti che spesso forniscono elementi contraffatti. La Cina e’ stata identificata come fonte delle contraffazioni piu’ spesso di tutti gli altri Paesi, secondo Levin e altri senatori. Rispondendo ad una domanda nel merito nel corso di una conferenza stampa a Pechino, il portavoce governativo Hong Lei ha affermato che il governo cinese ”ha sempre prestato attenzione alla lotta contro la contraffazione e ha promosso la cooperazione internazionale in questo settore”. Levin ha accusato le autorita’ cinesi si sarebbero rifiutate di collaborare all’ indagine affermando che avrebbe potuto ”nuocere” alle relazioni tra i due Paesi. La scorsa settimana, un rapporto dei servizi d’ informazione americani ha indicato la Cina come il Paese ”piu’ attivo” nello spionaggio cibernetico.