Cina. Potenziamento delle attività informatiche militari attraverso nuovi rami dell’epa

di Giuseppe Gagliano

Come riportato da Cna (Channel NewsAsia), la Cina starebbe intensificando le attività informatiche e strategiche dell’Esercito Popolare di Liberazione (EPL), che ha creato un nuovo ramo strategico chiamato Forza di Supporto all’Informazione. Questo sviluppo fa parte di una più ampia riorganizzazione militare che mira a potenziare le capacità dell’EPL in ambito informatico e aerospaziale. Il tenente generale Bi Yi è stato nominato comandante di questo nuovo ramo, con il generale Li Wei come commissario politico. Parallelamente è stata riconosciuta ufficialmente l’esistenza della Forza Aerospaziale e della Forza Cyber Spaziale, considerate componenti cruciali per la guerra moderna e la difesa informatica.
La Cina risponde alle accuse di cyber attacchi sostenendo che tali affermazioni mosse in particolare dagli Stati Uniti e dai Five Eyes sono infondate, descrivendo Volt Typhoon come un gruppo criminale di ransomware non legato a sponsorizzazioni statali. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha criticato gli Stati Uniti di politicizzare la sicurezza informatica e li ha descritti come la minaccia principale in questo campo.
Tale critica implica un riconoscimento significativo del ruolo che la cyber warfare gioca nella strategia di difesa moderna e indica una chiara intenzione da parte della Cina di formalizzare e potenziare le proprie capacità in questi ambiti strategici, dimostrando come sia importante per la Cina la guerra asimmetrica e le operazioni che si svolgono nel dominio cyber e spaziale. Inoltre la riposta alle accuse Usa può essere interpretata a livello di politica interna come un tentativo di rafforzare e consolidare l’immagine di un governo che modernizza le sue forze armate in risposta alla Nato e agli Stati Uniti, mentre a livello internazionale serve certamente a scopo di deterrenza verso le altre nazioni.