CISGIORDANIA. Scontri esercito-paletinesi, decine di feriti

Ansa 1 gen 13 –

Decine di palestinesi sono rimasti feriti da proiettili rivestiti di gomma o intossicati da gas lacrimogeni nel corso di duri scontri divampati nel villaggio di Tamun (vicino a Jenin, in Cisgiordania) fra la popolazione locale ed unita’ dell’esercito israeliano. L’episodio – verificatosi mentre al-Fatah celebra il 48/mo anniversario della propria fondazione – va ad aggiungersi ad una serie sempre piu’ fitta di incidenti che includono vandalismi anti-palestinesi da parte di coloni ebrei e attacchi di dimostranti palestinesi contro automezzi israeliani in transito sulla principali arterie dei Territori. L’episodio che ha fatto insorgere la popolazione di Tamun si e’ verificato nella tarda mattinata, quando nel mercato ortofrutticolo sono stati smascherati militari israeliani in borghese che fingevano di essere commercianti. La loro missione era di catturare un militante locale della Jihad islamica, Murad Bani Odeh, ritenuto dai servizi segreti in procinto di organizzare un attentato. Fonti locali riferiscono che i militari travestiti hanno temuto di essere sopraffatti e hanno chiesto rinforzi. Per ore il centro del villaggio – in particolare una quindicina di case intorno a quella del ricercato – e’ stato teatro di duri scontri. Una trentina di palestinesi sono stati feriti e, secondo l’agenzia di stampa Wafa, i militari hanno fatto ricorso anche a munizioni vere. Tre militari sono stati feriti in modo non grave dalle sassate. Al termine della operazione Bani Odeh era in mani israeliane. Ieri e oggi atti di vandalismo di coloni sono avvenuti in due localita’ cisgiordane. In una di esse si e’ avuto notizia di numerosi alberi di ulivo tagliati alla base. Nell’altra un veicolo e’ stato dato alle fiamme. ”Un arabo buono e’ un arabo morto” hanno scritto gli sconosciuti assalitori, in ebraico, su un muro vicino. Sempre ieri spari sono stati indirizzati presso Hebron contro un autobus israeliano. Stasera un altro autobus israeliano e’ caduto in un agguato palestinese: diversi finestrini sono andati in frantumi. Non si segnalano vittime. Sia l’esercito israeliano sia fonti palestinesi confermano che in Cisgiordania il livello di violenza sta gradualmente aumentando nelle ultime settimane. In passato la stretta cooperazione fra servizi di sicurezza israeliani e palestinesi aveva garantito che ogni fenomeno di violenza venisse soffocato sul nascere. Ma nel frattempo la crisi fra Anp ed Israele si e’ approfondita – in seguito al riconoscimento all’Onu della Palestina come Stato osservatore – e quella cooperazione e’ andata allentandosi.