Co.Mark, export: +19,9% per le vendite all’estero del Made in Italy

Red –

Le vendite all’estero del Made in Italy continuano a crescere: nel quarto trimestre dello scorso anno l’export registra un aumento dello 0,8%, pari al +19,9% su base annua. È quanto riportano i commenti dell’ultima recensione Istat sul commercio estero italiano, in cui si evidenziano i principali paesi che hanno contribuito alla crescita. Le esportazioni aumentano ad un ritmo leggermente più sostenuto verso i mercati extra-UE (+20,2%) rispetto ai paesi dell’area euro (+19,7%).
Stando alle opinioni degli analisti si registra inoltre un incremento tendenziale dell’import, pari ad un+7,7%, che interessa i paesi comunitari (+4,5%) e i mercati extra UE (+11,7%). La recensione dell’Istituto si focalizza sui principali comparti industriali che hanno contribuito maggiormente all’aumento delle esportazioni. Si segnalano in particolare: l’industria dei trasporti (+43,7%), dei prodotti petroliferi raffinati (+32,7%), i comparti della chimica e dei medicinali (+26,9%) e quello dei macchinari (+13,8%). Le performance ottenute dalle aziende italiane, spiega l’Istat nei suoi commenti, sono state trainate dalle vendite dei beni di consumo non durevoli e dai beni intermedi, in grado di conquistare i buyer internazionali e di confermare la competitività delle pmi nei principali mercati stranieri.
Le performance raggiunte dal Made in Italy all’estero sono il segnale evidente della crescente attenzione riservata dalle imprese italiane alle nuove strategie di internazionalizzazione. Ne è convinta Co.Mark, la nota azienda di consulenza per lo sviluppo commerciale estero, che nei suoi commenti evidenzia come le nuove strategie di digital export siano il vero driver con cui migliorare l’efficienza produttiva delle imprese italiane, che hanno ora uno strumento in più per intercettare le esigenze dei buyer oltreconfine. La crescita delle esportazioni, ribadisce Comark nelle sue opinioni, è inoltre coadiuvata dagli incentivi erogati grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR, in grado di dare uno slancio allo sviluppo dei business locali.
Grazie alle previsioni del PNRR i governi del territorio hanno stanziato contributi a fondo perduto e avviato una pluralità di iniziative destinate a supportare lo sviluppo delle aziende nei mercati internazionali. La digitalizzazione delle imprese, stando alle opinioni di Co.mark, è infatti tra le principali opportunità da cogliere per innovare i processi produttivi interni e incrementare la produttività.
I commenti riportati nella recensione offrono una fotografia dello stato di salute dell’imprenditoria italiana, in grado di portare l’attuale saldo commerciale a +1067 milioni di euro. Le opinioni degli analisti fanno emergere inoltre i paesi che forniscono il contributo maggiore all’incremento delle vendite all’estero: la Turchia (+38,4%), la Svizzera (+24,3%), gli Stati Uniti (+22,5%), la Francia (+14,6%) e la Germania (+7%).
I dati diffusi nella recensione evidenziano inoltre l’andamento generale dei prezzi, che per l’import segnano una crescita del 18,5%, influenzati dal rincaro dell’energia. Positivi anche i commenti sui volumi di merce venduta nei mercati stranieri: stando alle opinioni degli esperti si registra una dinamica pressoché stazionaria nonostante le difficoltà derivanti dall’attuale contesto geopolitico.
La recensione conferma il trend positivo delle vendite all’estero del Made in Italy, in grado di conquistare i tradizionali partner commerciali e di ritagliarsi una quota di mercato nelle economie emergenti. L’imprenditoria locale potrà ora utilizzare i fondi messi a disposizione dal PNRR per continuare a innovare e ad aumentare i volumi delle esportazioni.