Corea del Nord: Kim vuole potenziare l’arsenale nucleare

di Enrico Oliari –

A distanza di poche ore dall’appello del papa alla riconciliazione fra le due Coree, arriva puntuale il nuovo sfoggiare di muscoli da parte di Pyongyang, con le ormai consuete minacce di attacco nucleare alle basi statunitensi in Corea del Sud, paese con il quale da ieri è ufficialmente in stato di guerra, in Giappone, dove fra gli obiettivi vi sarebbero i centri militari di Misawa (prefettura di Aomori), di Yokosuka (prefettura di Kanagawa) e di Okinawa, e a Guam, nell’arcipelago delle Marianne.
Le minacce della Corea del Nord suonano più come propaganda ad uso interno per giustificare davanti al popolo costretto alla fame ed a dipendere dagli aiuti alimentari esterni, le ingenti spese militari e di ricerca nel settore atomico; tuttavia, a forza di insistere, cominciano ad essere prese sul serio dagli Stati Uniti, i quali hanno appena inviato due bombardieri B-2 Stealth in Corea del Sud e diversi jet F-22, di solito di stanza in Giappone, a Kadena, quale “ultima dimostrazione da parte americana delle avanzate capacità militari come mezzo per scoraggiare le provocazioni dalla Corea del Nord”, come ha riportato il Wall Street Journal.
Alla base del riaccendersi delle ostilità, se pure al momento solo di carattere ideologico, vi è la ripresa delle esercitazioni navali congiunte fra Corea del Sud e Stati Uniti al di sotto del 38mo parallelo, i quali proprio oggi hanno fatto sapere che questo mese partirà anche un nuovo ciclo di esercitazioni dei militari che entrano nel programma ‘Foal Eagle’, destinate ad esaurirsi in un mese.
Comprensibilmente, a fronte dell’innalzamento dei toni e della retorica da parte della Corea del Nord, Seul ha infatti intenzione di tenere alto il livello di preparazione delle proprie truppe.
Il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha così comunicato alla riunione plenaria del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori l’intenzione di rafforzare l’arsenale nucleare, “migliorando il deterrente atomico dal punto di vista quantitativo e qualitativo” per contrastare le minacce di Washington.
Il presidente nordcoreano ha quindi affermato che nei prossimi tempi verranno lanciati nello spazio nuovi satelliti.