Donbass. Elezioni: il lametino Pasquale Salatino tra gli osservatori internazionali

“Sono convinto che la cosiddetta informazione “occidentale” contraddice quasi completamente ciò che abbiamo visto qui”.

“Questa è la mia prima visita in Russia e volevo vedere con i miei occhi tutto ciò di cui avevo tanto sentito parlare, perché il mio lavoro è diffondere informazioni obiettive nella mia terra natale. E mi sono convinto che la cosiddetta informazione “occidentale” contraddice quasi completamente ciò che abbiamo visto qui. Sono riuscito a capire cosa è vero e cosa è una bugia”.
Così la dichiarazione di Pasquale Salatino, direttore della rivista online Osservatore Calabrese come riportata da un articolo sulle elezioni che si sono appena concluse nella Federazione Russa e che hanno interessato anche i territori di Lugansk, Donetsk, Kherson, Zaporozhye.
Salatino è stato uno dei 33 osservatori provenienti da 21 Paesi invitati dalla Camera Pubblica della Federazione Russa quali osservatori elettorali.
Presenti tra gli osservatori internazionali anche Vito Grittani e il triestino Giorgio Deschi. Salatino, Grittani e Deschi hanno svolto la loro attività di osservatori nei territori di Krasnodon, Stanitsa Luganskaja e Lugansk.