Asca/Afp, 10 set 11 –
3 morti e centinaia di feriti. E’ il bilancio dell’assalto di ieri sera all’ambasciata di Israele al Cairo da parte di un gruppo di dimostranti. I manifestanti sono entrati nell’ambasciata e hanno lanciato documenti dalle finestre costringendo l’ambasciatore a fuggire in aeroporto. Un alto funzionario israeliano ha detto che il vice capo della missione sarebbe rimasta per il momento ”per mantenere il contatto con il governo egiziano”. L’attacco contro l’ambasciata e’ stato il peggiore da quando Israele ha impostato la sua missione in Egitto dopo esser diventato il primo paese arabo a firmare un trattato di pace con lo Stato ebraico nel 1979. Questo scoppio di violenza rivela anche la tensione che intercorre tra Egitto e Israele dopo l’uccisione di cinque poliziotti egiziani il mese scorso. Centinaia di soldati egiziani si sono spostati nel quartiere delle ambasciate, dopo che il presidente americano Barack Obama ha invitato l’Egitto a proteggere la sede diplomatica.
Il ministro degli Interni egiziano, ‘mani straniere dietro assalto’
Adnkronos/Aki, 10 set 11 –
Ci sono mani straniere dietro l’assalto all’ambasciata israeliana del Cairo”. E’ questa l’analisi delle violenze avvenute ieri sera in Egitto fornita da una fonte del ministero dell’Interno al giornale egiziano ‘al-Youm al-Sabaa’. Intanto un altro giornale egiziano, ‘al-Masri al-Youm’, ha diffuso alle tv satellitari arabe le immagini di alcune riprese effettuate da un suo giornalista all’interno della sede dell’ambasciata israeliana dopo l’assalto e che mostrano gli atti di vandalismo compiuti al suo interno dai manifestanti. Dopo i nuovi scontri registrati questa mattina al Cairo le autorita’ egiziane hanno dichiarato lo stato di allerta in citta’.
