EGITTO. La piazza sfida i militari, ‘fine proteste solo con dimissioni Tantawi’

Agi, 22 nov 11 –

Al quarto giorno di protesta, la tensione resta altissima al Cairo dove gli scontri sono continuati per tutta la notte e la mattinata. Solo nelle ultime due ore i feriti sarebbero 500, praticamente uno ogni 5 secondi. Nel pomeriggio, alle 15 ora italiana, e’ previsto un corteo di protesta che punta a portare in piazza un milione di persone, ma prima potrebbe arrivare il discorso alla nazione del capo della giunta militare, il maresciallo Hussein Tantawi, preannunciato a breve dalla tv di Stato. Dalla mattina a piazza Tahrir, gia’ epicentro della protesta contro Hosni Mubarak, si vanno raccogliendo decine di migliaia di persone mentre proteste sono in programma anche a Suez ed Alessandria. Non e’ chiaro se la manifestazione nella capitale egiziana riuscira’ a mobilitare le folle oceaniche che portarono alla destituzione del ‘faraone’. Di certo e’ un segnale forte contro i militari.
  Al corteo non parteciperanno i Fratelli Musulmani che invece hanno aperto all’appello al dialogo lanciato dalla giunta, la quale ha gia’ avviato i colloqui con le forze politiche. Ma intanto il nervosismo e’ tale che persino la borsa e’ stata sospesa per un’ora dopo che l’indice-guida aveva perso il 4,5 per cento, segnando profondo rosso per la terza giornata consecutiva. In attesa del raduno, convocato per il pomeriggio, cosa intenda fare la giunta non e’ affatto chiaro. Dopo le dimissioni offerte dal governo guidato da Essam Sharaf – e respinte dai militari, almeno secondo quanto riportato dalla tv di Stato egiziana – il Consiglio militare starebbe valutando l’ipotesi di nominare Mohamed ElBaradei come nuovo premier: cosi’ almeno affermano fonti politiche citate dalla tv Al Hayat. Secondo una fonte militare sentita dal quotidiano Al Ahram, invece, la giunta starebbe ancora riflettendo se accettare o meno il passo indietro di Sharaf. Nella situazione di caos, c’e’ stato anche un incendio alla Banca del Cairo a Nasr City, nel distretto nordorientale, forse bersaglio di un attacco. Intanto, fonti mediche hanno comunicato che altre due persone sono state uccise nella citta’ sul mar Rosso di Ismailiya ma il bilancio totale delle vittime, nei tre giorni di scontri, e’ ancora incerto: secondo il quotidiano al Ahram i morti sono almeno 35, la maggior parte nella capitale egiziana.
  In attesa degli sviluppi a piazza Tahrir, si e’ celebrato il funerale di uno degli attivisti uccisi, la cui bara e’ stata portata a spalla da attivisti. E intanto, riferiscono alcune fonti, sugli edifici circostanti si vanno appostando i cecchini.

Adnkronos/Aki, 22 nov 11 –

I manifestanti di piazza Tahrir, al Cairo, non accettano la garanzia che elezioni presidenziali si terranno in Egitto entro giugno 2012. Lo riferisce il servizio in arabo della Bbc, precisando che i dimostranti sono determinati a rimanere in piazza fino alle dimissioni del Consiglio supremo delle Forze armate, al potere da meta’ febbraio, guidato da Hussein Tantawi. (Hay/Opr/Adnkronos) 22-NOV-11 17:57 NNNN