Gaza. Attacchi israeliani, tensione alle stelle. Ucciso il comandante della Jihad Islamica, Tayasir Jabari

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L’esercito israeliano ha colpito oggi alcune postazioni militari della Jihad Islamica nella regione di Gaza, bombardamenti che secondo le autorità palestinesi hanno portato all’uccisione di almeno sette civili tra cui una bambina di 5 anni. Una quarantina i feriti. Ucciso anche il comandante della Jihad Islamica nel nord della Striscia di Gaza, Tayasir Jabari, e con lui altri 14 esponenti dell’organizzazione; pochi giorni fa l’esercito ha arrestato in Cisgiordania il comandante locale della Jihad Islamica, Bassam a-Saadi.
Il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz si è rivolto alla Jihad Islamica e ad Hamas affermando che “il tempo è scaduto: proteggeremo i nostri cittadini e porremo in un modo o nell’altro fine a questa minaccia”, mentre dalla Striscia sono state annunciate rappresaglie, ed è stato affermato che “nessuna città è al sicuro, colpiremo anche Tel Aviv”.
Secondo i media locali Gantz ha ordinato il richiamo di 25mila riservisti e lo schieramento delle batterie da difesa Iron Dome.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha espresso tramite l’agenzia Wafa la “ferma condanna”: “gli israeliani si prenderanno la responsabilità di questa pericolosissima escalation”.