Ucraina. Putin e Erdogan si incontrano a Soci. Bombardamenti su Zaporizhzhia e Mykolaiv

Notizie Geopolitiche –

Sembra funzionare l’accordo sull’esportazione di grano dall’Ucraina, ed oggi sono date in partenza altre tre navi cariche di grano per i paesi africani, ormai in ginocchio. Il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tap Erdogan si sono visti oggi a Sochi per individuare altri margini di trattativa e per migliorare le già solide relazioni fra i due paesi: da quanto si è appreso la Turchia pagherà una parte del gas in rubli, cosa che contribuirà a tenere solida la moneta russa, ma i due hanno individuato altri settori di cooperazione economica. Già oggi Russia e Turchia hanno messo in campo diversi progetti, compresa la costruzione di una centrale nucleare in Turchia, mentre in passato Ankara ha acquistato, fra le ira di Washington in quanto membro Nato, i sistemi difensivi S-400. Floridi i settori del turismo e dell’esportazione in Russia dell’agroalimentare.
Il mondo guarda tuttavia ai due per la crisi Ucraina, con Erdogan che sta facendo il ruolo del mediatore che ha rifiutato di avere l’Unione Europea, e in barca alle sanzioni dell’occidente lo stesso accoro prevede l’esportazione del grano russo “senza ostacoli”. Erdogan e Putin hanno sottolineato al termine dell’incontro, durato 4 ore, “l’importante ruolo costruttivo sull’esportazione di grano”, e la speranza è che la mediazione possa allargarsi ad altri settori.
Il presidente russo si è rivolto agli europei affermando che “dovete essere grati alla Turchia per aver garantito il transito ininterrotto di gas verso il mercato europeo”.
Intanto in ucraina continuano i bombardamenti, ed a essere capite oggi sono state in particolare Zaporizhzhia, dove si è sviluppato un incendio presso la centrale nucleare controllata dai russi ma gestita dai tecnici ucraini, e Mykolaiv, tra Cherson e Odessa, con alcune vittime. Le autorità di Kiev hanno precisato che dalla centrale di Zaporizhzhia non vi sono state fughe radioattive.